CIAO SIAMO NAMA
NAMA è un centro culturale situato nel cuore del Municipio 2 della città di Milano; uno spazio dove cultura, socialità e creatività si incontrano.
NAMA è un palcoscenico che si affaccia su uno dei quartieri più multietnici di Milano, con una programmazione culturale pensata per rendere l’Anfiteatro della Martesana e il suo Parco un punto di riferimento per tutta la città.
NAMA è uno spazio ibrido socio culturale che ospita eventi, formazioni, laboratori, un coworking, un’officina, uno studio di registrazione: un polo che unisce natura, arte e socialità.
In un mondo spesso frammentato, NAMA aspira a essere un’oasi di pace, collaborazione e innovazione tra culture diverse. Non è solo uno spazio fisico, ma un punto di partenza per la creazione del “Parco delle Culture della Martesana”: un polo culturale dove natura, cultura e socialità si intrecciano, trasformando il parco in un luogo dinamico e creativo.
Un luogo dove la cultura diventa motore di sviluppo personale e collettivo, ispirando tutti a esplorare nuove idee, a trasformare i sogni in realtà e a costruire professioni e carriere che arricchiscono la comunità. NAMA è uno spazio ibrido e vibrante, dove i giovani trovano opportunità per creare, imparare e sognare, per condividere idee e costruire progetti.
NAMA è il luogo che si mette al servizio della comunità, attraverso l’offerta di progetti collaborativi e innovativi, capaci di costruire una visione comune e alternativa. Gli spazi, co-progettati con i residenti del quartiere, sono pensati per essere flessibili e dinamici, capaci di accogliere le diverse anime che popolano la Martesana.
CHI SIAMO
NAMA è un progetto di Ecologia Turismo Cultura in collaborazione con CREA Productions e il supporto di MiGarden, Cascina Martesana, Primalba Fest, KBB Orchestra e Ciclofficina Pontegiallo negli spazi dell’Anfiteatro Martesana del Municipio 2.
NAMA è realizzato all’interno del programma La città dei giovani, con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, Fondazione Alia Falck, Fondazione De Agostini, e Fondazione Claudio De Albertis – Borio Mangiarotti.